L’autismo, o Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), rappresenta un insieme di condizioni neurologiche che influenzano la capacità di una persona di comunicare e interagire con gli altri. È un disturbo che in Italia e nel mondo è in aumento, anche perché negli ultimi anni si è sviluppata una maggiore consapevolezza del problema e quindi si è più attenti anche a individuare soggetti che potrebbero evidenziare alcuni comportamenti che si rifanno ai sintomi tipici dell’autismo. In questo articolo analizzeremo i numeri sull’autismo in Italia, con alcune valutazioni su possibili strumenti di prevenzione e trattamento.
Cos’è l’autismo
L’autismo è caratterizzato da una vasta gamma di sintomi, dall’impegno sociale limitato a comportamenti ripetitivi ed è un disturbo complesso e altamente individuale. Le cause dell’autismo sono ancora oggetto di studio, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici e ambientali. Non esiste una cura definitiva per l’autismo, ma una diagnosi precoce e interventi terapeutici personalizzati possono migliorare significativamente la qualità di vita delle persone con DSA e delle loro famiglie. In Italia la legge 134/2015 è la normativa di riferimento per definire i diritti delle persone autistiche e contiene tutte le linee guida anche per gli accessi alle cure e ai trattamenti.
I numeri sull’autismo in Italia
Secondo le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si stima che un bambino su 77 presenti un disturbo dello spettro autistico. In questa casistica sono i maschi a presentare questo disturbo con una frequenza maggiore, ossia 4,4 volte più frequentemente rispetto alle femmine. Sono 500 mila le famiglie nelle quali è presente almeno una persona con disturbi dello spettro autistico. La diffusione dell’autismo sta aumentando in tutto il mondo, con un picco di crescita elevato negli stati uniti che in 20 anni è passato dallo 0,7%, ossia 1 bambino su 150 al 2,3%, ossia a un bambino su 44. In Europa si stima una prevalenza pari a un bambino su 160 in Danimarca e Svezia e 1 su 86 nel Regno Unito.
La cura e il supporto per l’autismo
Per il trattamento dell’autismo non esiste un approccio terapeutico unico per tutti, poiché le esigenze di ogni persona con autismo sono diverse. La scelta del trattamento più adatto deve essere valutata caso per caso, in collaborazione con un team multidisciplinare di esperti. Una delle opportunità di trattamento è il metodo ABA per l’autismo, che si basa sull’analisi comportamentale delle persone a cui è stato diagnosticato un Disturbo dello Spettro Autistico per poter creare insieme delle abitudini che vanno a costruire rituali comportamentali adattivi. Altri strumenti utilizzati sono la terapia della comunicazione che va a migliorare le abilità linguistiche e comunicative non verbali e la terapia occupazionale che si focalizza sullo sviluppo delle abilità motorie per favorire l’autonomia. Alcune novità interessanti per il sostegno alle persone con autismo arrivano dalla tecnologia. A Expo Medicina 2024 è stato presentato il robot Nao che aiuta i bambini nello spettro autistico. Grazie a sistemi avanzati di interazione, riesce a stimolare i bambini con DSA generando notevoli miglioramenti.
I centri di cura in Italia
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sull’Autismo (OssNA), a marzo 2024 i centri censiti sui servizi regionali e provinciali per la diagnosi e la presa in carico delle persone con DSA e Disturbi del Neurosviluppo sono 1.214, dei quali 555 nell’ambito del sistema sanitario nazionale e 614 in regime privato. Di questi 782 sono centri che offrono prestazioni dedicate all’età evolutiva e 648 all’età adulta. La maggior parte dei centri eroga sia servizi di diagnosi sia di riabilitazione/presa in carico. Gli utenti assistiti sono 788.253, dei quali 78.826 hanno una diagnosi di autismo. Inclusione e supporto personalizzato sono fondamentali per garantire agli studenti con autismo un ambiente scolastico sereno e stimolante, favorendo apprendimento, socializzazione e crescita nel rispetto delle loro esigenze specifiche