Far volare i droni è più di un gioco o di un lavoro, potremmo dire che è una vera e propria arte che si apprende con l’esercizio e la passione. Prima di cimentarsi nella pratica, però, occorre conoscere bene il dispositivo e il suo funzionamento. In questa guida potrete scoprire tutti i segreti e gli accorgimenti per diventare veri maghi del drone.
Drone mania, una passione contagiosa
Sempre più spesso si vedono droni liberati in cielo per le mansioni più disparate. C’è chi li fa volare per hobby, chi li utilizza per lavoro, chi si avventura in competizioni agonistiche per far eccellere la bravura nel farli volteggiare. Ultimamente i droni sono utilizzati con successo in settori lavorativi come l'edilizia, l'agricoltura e il videomaking, fra i tanti. Va premesso che non tutti i droni sono uguali, per chi è alle prime armi si possono trovare in commercio esemplari per principianti, più semplici e intuitivi.
Per i professionisti, invece, il mercato propone droni di ultima generazione con optional e funzioni avanzate per volteggi acrobatici e ad alta quota. Per imparare si rivelano particolarmente utili anche le simulazioni, una sorta di tutoraggio per dronisti in erba, inoltre in molti casi si ha la possibilità di collegare il drone al proprio smartphone o tablet per un monitoraggio costante del dispositivo. Se per gli hobbisti non servono attestati, per gli sportivi e i professionisti del drone è necessario conseguire un apposito patentino.
Per l'uso sportivo, ad esempio nei campi da golf, è sufficiente il patentino basico conseguibile anche online, mentre il patentino "CRO" è rivolto ai professionisti e richiede la frequenza a specifici corsi di specializzazione. In generale, il patentino è obbligatorio per chi utilizza APR (aeromobili a pilotaggio remoto) con peso superiore a 250 grammi.
Come diventare esperti nell'utilizzo dei droni
Per diventare professionisti nell’utilizzo di questo strumento innovativo e affascinante serve, innanzitutto, una "full immersion" nella teoria per scoprire a fondo come è composto e come funziona un drone. Non è difficile, una volta presa confidenza con i comandi impartiti dal radiocomando, le modalità di volo e la gestione della batteria, scoprirete di poter migliorare le performance del dispositivo in men che non si dica, appassionandovi al suo utilizzo versatile e coinvolgente. Ma attenzione, prima di lanciarvi nell’impresa non dimenticate di dare un’occhiata alla normativa e alla regolamentazione del traffico aereo a cui sono sottoposti anche questi strumenti, a volte con dei "distinguo" da regione a regione.
È buona regola valutare in via preliminare anche il contesto in cui si intende far volare il drone, in particolare verificare "a priori" la presenza di eventuali ostacoli fisici, quali alberi, costruzioni o pali elettrici. Si sconsiglia di intraprendere l'attività in prossimità di aeroporti o eliporti per evitare concreti rischi di scontri e incidenti in volo.
Istruzioni per l'uso
Pur nella diversità l’uso dei droni presenta analogie per tutti. Ogni drone è provvisto di un sistema di comandi a distanza gestibile attraverso le leve e i pulsanti del radiocomando. La levetta di sinistra consente di pilotare il drone in basso o in alto, muovendola invece a destra o a sinistra ne orienta il movimento nella direzione voluta.
C’è poi una serie di pulsanti di gestione della telecamera, con cui è possibile realizzare video, scattare foto e creare immagini con effetti speciali, in questo caso bisogna assicurarsi di aver prima inserito la memory card. Durante il volo si può attivare la modalità Gps che serve a far muovere il drone in automatico, anche in assenza di comandi.